Guillermo Del Toro si è confermato essere uno dei più attivi uomini a Hollywood degli ultimi tempi…
aveva affermato di avere l’agenda piena di progetti lavorativi sino al 2013 ma, evidentemente, è instancabile.
aveva affermato di avere l’agenda piena di progetti lavorativi sino al 2013 ma, evidentemente, è instancabile.
Dopo averlo abbandonato durante l’infanzia, la trentottenne Laura (Belén Rueda) fa ritorno all’orfanotrofio catalano in cui è cresciuta.
Si è tolto un po’ di ruggine di dosso bazzicando nei dintorni delle antologie horror via cavo – due episodi per i Masters of Horror, uno per Fear Itself – e finalmente, John Landis è pronto a tornare ai più classici lungometraggi. Con una macabra storia direttamente dal 19° secolo.
Autrice dell’inquietante raccolta “al femminile” Donne in Noir (Edizioni Il Foglio, 2005) e dell’e-Book Black Millennium, Simonetta vive e scrive a Napoli, dove gestisce l’agenzia di stampa Essedue Comunicazione. Ha vinto l’XI edizione del Premio Lovecraft col racconto Quel giorno sul Vesuvio (CentoAutori 2007), e partecipato con Un cuore nuovo al progetto “Il Giralibro 2006”, insieme ad altri giornalisti e scrittori napoletani. Suoi anche Irrefrenabile passione (San Gennoir – Kairòs, 2006), Confessione di un apprendista di bottega (Partenope Pandemonium – Larcher, 2007) e Necromundus, da un’idea di Giuseppe Cozzolino, pubblicato su M Rivista del Mistero (Alacran, 2007).
Flessuosi mostri di Frankenstein del terzo millennio ed ingegneria genetica, modernissimi Prometeo e creature che si credevano disperse tra le nebbie del mito: è Splice, l’ultimo thriller sci-fi di Vincenzo Natali (The Cube), uno che del rispetto per le leggi di natura spesso non ha saputo che farsene…
Ancora più scorretto, violento, degenerato: è quello che ha promesso John Gulager per il capitolo conclusivo (?) della trilogia che ha dato finalmente degna vetrina a tutti i fluidi corporei di umani e non, in un delirante tourbillon che vedrà nuova luce nei primi mesi del 2009: a voi la sinossi ufficiale di Feast III: The Happy Finish.
Forse tra qualche anno ringrazieremo pellicole come questa: tutti a scaldarsi ed a sputar veleno contro la lucrosa pratica del remake seriale made in USA, incoscienti di un’evidente strada a senso unico già tracciata da tempo: a lungo andare, pratiche come questa non verranno spazzate dall’indignazione collettiva ma da una sonora, clamorosa e catartica risata.
Scoiattoli e procioni, opossum e armadilli, cinghiali e uccelli d’ogni genere abitano la natura incontaminata, non ancora minacciata dallo spettro dell’industria. Sono gli anni Trenta, quelli della Depressione. Harry e la sorellina Tomasina, dodici e nove anni, vivono nel Texas Orientale, in una casa vicino al fiume Sabine. La vita scorre placida e tranquilla, tra il lavoro nei campi e le battute di pesca. Ma il sonnolento villaggio è anche dimora di segreti inconfessabili e misteri impalpabili. Come l’Uomo Capra, leggendaria figura che si aggirerebbe tra la fitta vegetazione…
Il buon vecchio George ormai viaggia come un treno: il suo Something of The Dead , il nuovo capitolo della più importante saga horror di tutti i tempi è al momento in fase di produzione in quel di Toronto, Canada. E, come da tradizione, dal set iniziano a filtrare le prime indiscrezioni…