Galeotto fu Sitges. Fu infatti in occasione dell’ultima edizione del festival spagnolo che Annick Mahert incontrò Ken Foree e gli propose quasi per gioco lo script di un insolito cortometraggio horror western e sanguinoso.
Cosa potrebbe mai nascere da una collaborazione tra Ken Foree (The Devil’s Reject, Halloween), Arie Verveen (La Sottile Linea Rossa, Sin City), un regista svizzero esperto in corti dal tono drammatico e una desertica location spagnola, storico set di molti film spaghetti western? Che domande, quindici, sani minuti di violentissimo western-horror, ovviamente.
Galeotto fu Sitges. Fu infatti in occasione dell’ultima edizione del festival spagnolo che Annick Mahert, produttrice con la sua Peliculas Bravas di quello che poi diverrà il corto vero e proprio, incontrò Ken Foree e gli propose quasi per gioco lo script di un insolito cortometraggio horror western e sanguinoso, conquistando la sua attenzione e disponibilità. Qualche mese e 68.000 euro dopo – insieme di fondi privati e finanziamenti pubblici svizzeri – Dead Bones si ritrova con più di un appuntamento sul calendario dei festival estivi – su tutti quello di Sitges appunto – e qualche serio problema nel reperimento dei fondi per la fase di postproduzione “Ma grazie a nuovi interventi pubblici e privati, dovremmo farcela per l’estate” ha assicurato Annick Mahert.
Agli ordini del regista Olivier Beguin, si sono alternati tre coprotagonisti – Ken Foree, Arie Verneen e Frederic Landenberg (Love Express, L’Ecart) – nei panni rispettivamente di un proprietario di saloon, un cacciatore di taglie ed un prete, concentrati in un tranquillo centro rurale che si rivelerà presto un covo di cannibali. Girato tra le distese desertiche di quell’Almeria tanto cara a Sergio Leone e gli studio di Neuchatel, Dead Bones si preannuncia un film violento e divertente, un progetto indipendentevche nelle parole della produttrice potrebbe anche non esaurirsi nella sua dimensione di corto cinematografico :” Stiamo pensando di usare questo spunto per la creazione di un film a tutti gli effetti: non c’è ancora nulla di pronto, ma è già tutto nella testa del regista!” Ciliegina sulla torta, il cameo di un personaggio che ha sempre la precedenza su chiunque altro quando si parla di cannibalismo: Ruggero Deodato. Appena sotto, una galleria di immagini e il primo di una serie di sette brevi filmati sul making of del corto; qui il sito ufficiale.
httpv://www.youtube.com/watch?v=_dPbiyroIVI
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E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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