Il ritorno al grande schermo del regista di Trollhunter ha assunto i contorni dell’internazionalità.
Nell’ormai lontano 2010 con lo sfizioso muckumentary Trollhunter, Andrè Ovredal si presentava come uno dei più interessanti volti nuovi dell’horror europeo. Poi, il silenzio. Ora, a quattro anni di distanza, il nostro mette a segno il proprio ritorno sulle scene non con uno, ma con ben due progetti, pronti a testimoniare quella che sembra essere una crescita lenta ma inesorabile…


Siamo una nicchia di poche persone forse, ma sicuramente intenditrici, una piccola schiera che adora il cinema del terrore norvegese e gioisce ogni volta può godere di un altro frutto sanguinoso.




