“Non aprite quella porta” e “Le colline hanno gli occhi” in trasferta in mezzo all’Atlantico.Un gruppo di ricchi ragazzi annoiati vive in un mondo completamente asettico e plastificato, assolutamente fasullo, considerando loro stessi al di sopra di tutto il resto, Natura (notare la maiuscola) compresa. Il loro unico obiettivo è condensato dalla battuta di una delle tre bellissime, tettonatissime, rifattissime (cosa di cui avremo la prova) ragazze: “Let’s go fun!”, “Andiamo a divertirci!”
Una casa infestata dai fantasmi, uno scrittore in cerca di ispirazione, contatti, apparizioni, finale tragico. Che film è?Se avete detto Shining avete sbagliato, mentre se avete detto 1408, pure. In questo caso stiamo parlando di 19 Doors, dell’americano Bruce Koehler, già regista di End Game e River of Darkness, che in questa pellicola si cimenta anche negli effetti speciali. Anche se, per essere proprio pignoli, non se ne sono visti tanti, e quei pochi lasciano un po’ perplessi.
La pellicola dovrebbe cominciare sei mesi dopo i terribili fatti raccontati nel primo episodio.Benchè il sequel di The Last Exorcism sia stato ufficializzato solo poche settimane fa, negli uffici Studio Canal si lavora a ritmi decisamente serrati, tanto che una sceneggiatura nuova di zecca sarebbe già avviata alla conclusione. Queste le prime indiscrezioni.

In un mare di indefinizione sono due le certezze che al momento ci possono far dormire sonni tranquilli…Abbiamo imparato ad aspettarlo pazientemente, a godere dei suoi personalissimi raid nell’action poliziesco e apprezzare le alchimie con il linguaggio cinematografico di Scott Pilgrim Vs The World : ora, ufficialmente, Edgar Wright avrebbe iniziato a muovere i primi passi verso il capitolo conclusivo della trilogia comica inaugurata con Shaun of the Dead, con una pellicola che lo ricondurrebbe, almeno parzialmente, verso lidi a noi più congeniali…
Ci sono momenti nella vita in cui una persona si trova costretta a fare cose di cui poi potrebbe pentirsi.Mettere la propria firma su un film come “Vertigini: don’t look down” potrebbe essere una di quelle cose, per Wes Craven.
E’ veramente incomprensibile come una delle icone del cinema horror possa essere orgoglioso di mettere il proprio nome come traino per un film sinceramente mediocre. La regia del film è di Larry Shaw, e questa opera non indimenticabile è stata prodotta nel lontano 1998, per il mercato televisivo.
La nuova creatura del padre di “The Blair Witch Project” è pronta a sbarcare nelle sale d’America.Eduardo Sanchez è cubano, è talentuoso ma soprattutto è un pioniere. Pensate al mockumentary, all’insieme di pellicole di successo e non, sorte come negozi cinesi in via Sarpi a Milano. Tutto è partito dall’idea geniale di quest’uomo e di un manipolo di amici sagaci e temerari.
Liz e Kristy, due ragazze inglesi, assieme al loro amico Ben, decidono di trascorre una vacanza nel parco nazionale di Wolf Creek, in Australia, per visitare un cratere meteoritico.I ragazzi, appiedati da un guasto dell’auto, sono fortuitamente soccorsi da Mick, un meccanico del posto. Si accorgeranno ben presto che la loro non è stata fortuna… e la mattanza ha inizio.
Antiviral parteciperà alla prossima edizione del Festival di Cannes.Ossessione, idolatria blasfema, il parassitismo come forma di identità condivisa: a giudicare dalla sinossi ufficiale del suo esordio cinematografico, le analogie tra il buon Brandon Cronenberg e il celeberrimo padre potrebbe andare ben oltre alle coincidenze anagrafiche…