Action Mother’s day

Mother’s day

Mother’s day è un film veloce, cupo e cattivo quanto basta.

Dopo una rapina in banca andata male, i tre fratelli Koffin fuggono verso casa della madre, nella speranza che possa aiutarli a scappare dalle autorità. Quando i tre arrivano a casa, non trovano però la madre, ma Beth e Daniel Sohapi, nuovi proprietari…

Nessuno avrebbe scommesso due lire sull’ultima uscita di Bousman e, invece, ecco il film che non ti aspetti. Sia chiaro, non si parla di capolavoro o di innovazione del genere, ma di un film condotto con mano sicura e che fila liscio fino alla fine senza annoiare o farti pensare a quello che ti tocca  fare il giorno dopo. Ha imparato e messo da parte, il buon Darren e, rispetto a quell’oggetto non identificato che è stato Repo! The Genetic Opera (2008), che probabilmente verrà rivalutato con il tempo,  si avventura su un sentiero più tradizionale che lo porta a bussare alla porta della sottocategoria “Home Invasion”, genere che in tempi recenti ha sfornato delle cose interessanti come Cherry Tree Lane (2010) di Paul Andrew William e Secuestrados (2010) di Miguel Angèl Vivas, senza contare il Michael Haneke di Funny Games (1997) e relativo remake U.S.A che avevano già posato una pesante ipoteca sul genere in questione.

In realtà il film nasce come remake del Mother’s Day diretto da Charles Kaufman ( si, proprio il fratello del grande Lloyd, co-fondatore con Michael Herz della celeberrima Troma) balordo rape n’ revenge boschivo  brutto, sporco e cattivo (di cui il vecchio Rob Zombie deve sicuramente aver tenuto conto per alcuni aspetti del suo La Casa dei Mille Corpi) in cui delle povere fanciulle in campeggio venivano prese di mira da una famiglia di rednecks dedita alla stupro e all’omicidio in onore della “festa della mamma”. La sceneggiatura di Scott Milam riprende il tema del folle rapporto tra madre e figli psicopatici cambiando il contesto e spostando l’azione in un unico luogo, la villa di periferia in cui il trio di fratelli rapinatori si rifugia (il fratello più giovane è gravemente ferito dopo uno scontro a fuoco con la polizia) prendendo in ostaggio un gruppo di amici riunito per una festa.

Nessuna introduzione prolissa, Bousman parte in quarta e nei primi dieci minuti già profila quello che si vedrà per i novanta minuti successivi. Violenze, soprusi, tentativi di fuga e torture, fisiche e psicologiche orchestrate dalla magnifica, stupenda, inarrivabile Rebecca De Mornay (già avvezza al genere avendo interpretato la sciroccata ne La Mano sulla Culla di Curtis Hanson e pure lo Shining televisivo di King e Mick  Garris), nel ruolo della madre, vero elemento distintivo del film, mattatrice assoluta della scena, gli occhi sono tutti per lei  nonostante la buona prova offerta dal resto del cast, comprendente pure Jaime King, Briana Evigan e il bravo Shawn Ashmore.

Bousman sembra trarre ispirazione dalla sempre inebriante fonte del cinema bis italiano, in particolare La Casa Sperduta nel Parco (1980) di Ruggero Deodato, sia per l’atmosfera che per l’approccio compiaciuto con cui dispensa le scene di tortura, acqua bollente colata nelle orecchie, capelli incendiati, mani spaccate a colpi di palle da biliardo, e una certa spregiudicatezza nel sottolineare la violenza sessuale, mai mostrata esplicitamente, ma comunque presente e palpabile come nella scena in cui la De Mornay decide di soddisfare la richiesta del figlio morente, ancora vergine, scegliendo una delle donne della casa per svezzare il giovane, insanguinato e con un buco in pancia. Alzata d’ingegno notevole, vera e propria sterzata in territorio exploitation che aggiunge sapore a tutta la pietanza, nonostante falle e difetti evidenti, specie verso la risoluzione finale,  ma inutile andare in cerca di una sceneggiatura di ferro in  un prodotto come questo, e , soprattutto, non guardare a Bousman come la definitiva promessa dell’horror contemporaneo, quando ci si trova davanti ad un film veloce, cupo e cattivo quanto basta quale è in sostanza questo Mother’s Day. Dopo tutto il cuore di certo cinema horror appartenente ai selvaggi anni settanta e, perché no, ottanta, qui pulsa ancora con grande forza. Si può dare ancora credito a Bousman, vediamo cosa tirerà fuori con 11-11-11.

httpv://youtu.be/EhdAn-alJDI

Mother’s day

Regia: Darren Lynn Bousman
Interpreti: 
Deborah Ann Woll, Shawn Ashmore, Lisa Marcos, Patrick Flueger,Frank Grillo, Jaime King, Tony Nappo, Rebecca De Mornay, Warren Kole, Matt O’Leary.
Durata:
112 min.
Anno:
2010 (USA)
Inedito in Italia


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