Dopo Naraka – L’inferno delle scimmie bianche, Caleb Battiago torna in digitale con Shanti – La città santa, un ideale prequel del precedente romanzo in cui ritroviamo alcuni dei personaggi che lo scrittore ci aveva fatto conoscere nella sua opera d’esordio, prima tra tutti Kiki.
La storia di Shanti ha, però, poco a vedere con Naraka, visto che ne riprende soltanto alcuni temi e ambientazioni, ma poi procede dritto per la sua strada, una strada ancora una volta impervia a dura da superare in cui due sorelle orfane, Justine e Juliette, dovranno affrontare il destino che la vita gli ha riservato, finendo nelle mani di Madame Desroches, direttrice del collegio Sainte Marie.
Il seguito di Shining divide i lettori, ma è King al 100%.
Dopo “Epidemia Zombie” e “Tuono e Cenere”, la Multiplayer edizioni porta alle stampe l’attesissimo capitolo conclusivo della trilogia zombie partorita dalla penna di Z.A. Recht.
Il sito LetteraturaHorror, in collaborazione con la Dunwich edizioni e Skan Magazine, indice il concorso letterario per racconti inediti “Morte a 666 giri”.
L’horror e lo slasher sono film adatti a un pubblico di “soli uomini”oppure c’è spazio anche per le donne, in sala? Il saggio di Valerio De Simone pone un’accurata analisi del fenomeno slasher da un pnto di vista decisamente insolito.
La scomparsa di un bambino e dieci anni che separano quel fatto dalla vita di Mike Calabritti, esordiente schiacciato dal successo inatteso del suo primo romanzo. La scelta di trasferirsi nel paese di Pizzoferrato è casuale o nasconde qualcosa che persino Mike ignora?
Avete ancora qualche panettone in dispensa? Bene, tiratelo fuori e gustatevelo assieme a questa antologia: sessanta racconti che promettono di farvi vedere le feste appena trascorse sotto un aspetto decisamente diverso.
Disponibile in formato digitale per l’editrice dbooks, l’antologia di Luigi Pellini, Mendicanti d’Autunno, mescola l’orrore all’amore, la violenza all’ironia, in una serie di racconti che promettono di catturare il lettore dalla prima pagina alla parola fine.
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