The Walking Dead Stagione 4 – Ep. 4

Piccoli passi. Sembra questa la strada scelta dagli autori della quarta stagione di The Walking Dead che puntata dopo puntata stanno facendo progredire la storia lentamente, cercando di mantenere equilibrato il ritmo dei vari episodi ed evitando gli alti e bassi che hanno caratterizzato le precedenti stagioni.

Ciò che è emerso da questo quarto episodio è la conferma di come la serie per progredire abbia bisogno del movimento dei protagonisti. Dopo la fattoria di Hershel, infatti, la prigione si è ormai avviata a diventare un secondo pantano, quindi più lontani ne staranno i personaggi più ne gioverà la serie. Quello che, invece, è preoccupante è l’involuzione di Rick che da contadino illuso di poter vivere come una volta, ora cerca di tornare leader, quando ormai tutti gli spettatori sono passati dalla parte di Daryl che continua a essere il vero catalizzatore.

Che dire degli zombie? Ci sono, sempre pronti a ghermire e a morsicare, ma alla lunga anche loro hanno perso un po’ di smalto, diventando via via sempre meno pericolosi. Da predatori si stanno trasformando in semplici ostacoli da abbattere a colpi di pistola o coltello, quasi elementi decorativi del percorso infinito dei protagonisti della serie.

Le difficoltà di The Walking Dead sono quelle di un serial che comincia a risentire del tempo, ed è stata evidenziata proprio in questi giorni da colui che gli zombie li ha “inventati” e vale a dire George Romero, che l’ha definito “una soap opera con qualche zombie in mezzo”, criticando gli autori per non aver utilizzato i morti viventi come lui stesso ha fatto nei suoi film. Il paragone è sicuramente azzardato, vista l’impossibilità di paragonare una serie tv di quattro stagioni con una pellicola di un’ora e mezza (tempi diversi, approccio alla storia e sviluppi dei personaggi completamenti differenti), ma è indiscutibile che questa tanto agognata svolta promessa da Kirkman e soci stia tardando ad arrivare.

Non vorremmo che questa quarta stagione scivoli via in attesa di qualcosa che non esiste, perché fosse così, forse sarebbe il caso di ripensarla e portarla a una conclusione che possa dar via libera agli spin-off di cui si era parlato in passato.

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