Andrew Lincoln e Robert Kirkman rilasciano due interviste sulla terza stagione, attesissima, di The Walking Dead.
Le riprese della terza stagione sono appena cominciate, ma già tra gli appassionati ferve la curiosità su notizie e anticipazioni riguardo ciò che The Walking Dead gli riserverà nel prossimo autunno. Nonostante un set impenetrabile, alcuni membri negli ultimi giorni hanno rilasciato delle interviste in cui cercano di spiegare dal loro punto di vista cosa cambierà e cosa gli spettatori potranno aspettarsi dai 16 episodi che formeranno la terza stagione, tra di loro Andrew Lincoln (Rick Grimes) e Robert Kirkman, l’anima e la mente di The Walking Dead.
Se il primo, entusiasta, dice che “sono stati già tracciati i primi otto episodi ed è folle, [è] semplicemente folle questo show” specificando poi come nella nuova stagione si parlerà più del modo in cui potrebbe nascere una nuova società all’indomani di un’apocalisse zombesca, Kirkman invece si sofferma maggiormente sulle nuove ambientazioni e sui nuovi personaggi. La prigione, principale luogo dove si svolgerà la terza stagione, sarà ispirata in grandissima parte a quella descritta nel fumetto, senza rinunciare però ad alcune sorprese; i personaggi si evolveranno e sarà ancora di più sottolineata la pericolosità dell’essere umano rispetto a quella degli zombie, ormai quasi relegati a creature da poter controllare senza troppe difficoltà. Non potevano mancare riferimenti ai due personaggi più attesi della terza stagione: il Governatore e Michonne. Riguardo al primo, che verrà interpretato da David Morissey, Kirkman lo definisce “una perfetta nemesi per Andrew Lincoln”, mentre sulla seconda tranquillizza gli appassionati assicurando che Michonne, interpretata da Danai Gurira, “sarà lo stesso personaggio a cui il fumetto ci ha abituato”.
Dai primi accenni sembrerebbe dunque una terza stagione ricca di personaggi e storie, molto diversa dalle due precedenti, soprattutto dalla prima. Se già dalla seconda si cominciava a delineare chiaramente un solco tra i sopravvissuti e gli zombie, con la lente di ingrandimento che si spostava più sulle dinamiche tra i personaggi piuttosto che sulla loro battaglia contro i morti viventi, in questa nuova stagione la scelta probabilmente si accentuerà ancora di più, evidenziando come in definitiva i Walking Dead del titolo non sono le carcasse che si muovono per le città a caccia di carne umana, ma i sopravvissuti stessi, da un lato condannati perché portatori sani del virus, dall’altra costretti a lottare per la propria vita per evitare di diventare zombie.
Nel frattempo, su Youtube è apparso il primo video dal set della terza stagione:
About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).