L’horror e lo slasher sono film adatti a un pubblico di “soli uomini”oppure c’è spazio anche per le donne, in sala? Il saggio di Valerio De Simone pone un’accurata analisi del fenomeno slasher da un pnto di vista decisamente insolito.
Final girl – l’eroina dell’horror e dello slasher, saggio pubblicato da Aracne per la collana Cinema ed estetica cinematografica, è un interessante viaggio nel cinema di genere e nel sottogenere Slasher inaugurato nel 1978 da Halloween-La notte delle streghe, pellicola cult di John Carpenter. Punto centrale dell’analisi di De Simone è il dibattito sorto nel movimento femminista sul finire degli anni settanta attorno alla rappresentazione della figura femminile in film dall’elevata componente sadica e violenta come Halloween o Non aprite quella porta.

Da Sally di Non Aprite quella porta a Nancy Thompson di Nightmare, passando per Laurie, la sorellina di Michael Myers ad Alice, l’antagonista di Jason in Venerdì 13, il saggio edito da Aracne indaga la moderna figura dell’eroina dei film dell’orrore: la donna che lotta e vince (quasi sempre) il mostro.



