“Una puntura di zanzara prude meno, quando sei riuscito a schiacciare la zanzara” sostenevano vecchi saggi. L’aforisma si adatta bene al contesto superviolento, botta e risposta di sangue, vendetta pura e goduriosa.
1978: qualche anno dopo L’Ultima Casa A Sinistra, infiniti anni prima del proliferare indiscriminato del torture porn. Meir Zarchi coglie l’attimo e scrive e gira Non Violentate Jennifer (traduzione col “non” modaiolo di un più pittoresco I Spit On Your Grave), che al film di Craven e al suo schema stupro&vendetta deve praticamente tutto. Nonostante la scarsa inventiva ed alcune autorevoli ed affossanti critiche (Roger Ebert lo etichetta come il peggior film di sempre), diventa un piccolo cult. 2010: il torture porn dilaga, i remake pure. Tempo di rifare Jennifer, Ebert si rassegni!