Apocalittico BLOOD GLACIER

BLOOD GLACIER

bloodglacier1Ispirato a “La Cosa” di Carpenter, il film di Marvin Kren è l’esempio di come si possa rielaborare in modo brillante un tema classico.

Lo dico subito almeno mi tolgo questo (fastidioso? fondamentale?) particolare di torno e posso iniziare a parlare di Blood Glacier in libertà: sì, il film di Marvin Kren è un omaggio, una rielaborazione moderna, una variazione sul tema del capolavoro di John Carpenter del 1982. E sfido chiunque a trovare una locandina o una recensione di questo film che non citi (per motivi di marketing, ovvio) La Cosa. Tutto questo è buono e giusto. Per una volta non si tratta di uno specchietto per le allodole che nasconde una “boiata pazzesca”, perchè Blood Glacier è un film che merita rispetto. 

Presentato all’ultimo Festival del cinema di Toronto, questo horror fantascientifico vede il ritorno sulla scena della coppia KrenHessler, che nel 2010 realizzò uno degli zombie-movie più interessanti (e particolari) degli ultimi tempi, ovvero RammbockBlood Glacier parte da una premessa: le previsioni degli scienziati di tutto il mondo si sono rivelate errate e si scopre che entro dieci anni tutto il ghiaccio dell’Antartide si sarà sciolto e i ghiacciai alpini scompariranno. Il processo di scioglimento è già iniziato.

GletscherblutUn gruppo di scienziati, affiancati da un tecnico (Janek), si trova sulle Alpi svizzere per fare delle ricerche sui ghiacciai. Un giorno intorno al loro accampamento compare all’improvviso una parete di ghiaccio totalmente ricoperta da una sostanza rossa, molto simile a sangue. Nel frattempo un animale non identificato (una volpe rabbiosa, ipotizzano i nostri) attacca l’accampamento e morde il cane di Janek. Dopo aver prelevato un campione della misteriosa sostanza rossa e averla studiata si giunge ad una scoperta incredibile: non si tratta di sangue ma di uno strano organismo che si nutre delle cellule degli esseri viventi con cui viene a contatto generando mostruosi ibridi. Ve la faccio più semplice: se un lupo beve dell’acqua contaminata dalla sostanza e poi si mangia una topo e una pecora, dentro di lui prenderà vita un topo-pecora mostruoso e assetato di sangue (no, in Blood Glacier non troverete un topo-pecora…purtroppo). Ovviamente di dimensioni spropositate, perchè la sostanza in oggetto provoca un iper-sviluppo delle creature nate da questa simbiosi. E queste creature presto vedranno la luce, seminando il terrore tra il gruppo di scienziati, che nel frattempo vengono raggiunti da un gruppo di escursionisti (tra cui un ministro).

blood-glacier-the-station-22Kren tra i ghiacci si trova a suo agio. Riesce a dare al suo film un’impronta particolare, mantenendolo continuamente in bilico tra le atmosfere cupe e inquietanti de La Cosa e quelle più giocose e grottesche di Cabin in the woods. Se infatti la tensione dopo l’esplosione del “contagio” sale a mille e il sangue scorre che è un piacere, è anche vero che i mostri del film sono qualcosa che susciteranno entusiasmo tra gli horror-nerd come me, mentre per gli spettatori più raffinati la visione di un caprone dotato di un grosso pungiglione letale potrà sembrare un po’ eccessiva, così come la ferocia e la freddezza con cui la signora ministro (una simil-Merkel) uccide le creature. Il finale, a mio avviso fenomenale, potrà generare risate in molti altri. Ma questo è il bello dell’horror in fondo, un genere che può spaziare come vuole da un estremo all’altro senza perdere il suo fascino. Blood Glacier è quindi soprattutto un film divertente e godibile e Marvin Kren azzecca un altro film. Lo aspettiamo al varco, sperando che la prossima volta segua un’idea più originale di questa.

BLOOD GLACIER - VOTO: 3/5

Anno: 2013 - Nazione: Austria - Durata: 98 min.
Regia di: Marvin Kren
Scritto da: Benjamin Hessler
Cast: Gerhard Liebmann - Edita Malovcic - Brigitte Kren - Michael Fuith - Wolfgang Pampel
Uscita in Italia: Inedito - Disponibile in DVD: SI

About Rael Montecucco
Classe 1985. Nato sulla West Coast, cresce tra Dylan Dog, Romero, Argento, Lynch e Faith No More. La musica ed il cinema riempiono la sua vita praticamente da sempre, due punti di riferimento senza i quali si troverebbe perso. Nel 2010 si laurea a pieni voti in cinema e video presso l'Università di Pisa, con una tesi su Matthew Barney. Nel gennaio 2012 è co-fondatore del blog glisbandati.tumblr.com. Ama l'horror e il grottesco, il gore e le atmosfere dark, con una passione particolare per tutto ciò che si può definire weird. Toglietegli i Wayfarer e diventerà cenere.

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