Creature del Buio Figlio d’un Caino: Grendel

Figlio d’un Caino: Grendel

Tolkien (Beowulf. I mostri e i critici) ricorda che Grendel «prende vita nell’immaginazione del lettore come una sorta di ansimare canino nel buio, la paura di collidere con un corpo androide duro di ossa e immensamente forte, incrocio di Calibano e oplita».

Grendel è un mostro tetro, una specie di signore delle tenebre in salsa sassone, pronto a cibarsi dei Geati (una tribù di Goti) e deciso ad abbattersi su tutto ciò che è fiorente e prospero. La creatura appartiene al grande poema della tradizione britannica Beowulf dal nome dall’eroe che poi sconfiggerà il mostro. La datazione è incerta, ma pare che la stesura risalga intorno all’anno mille.

Anche per i grandi poemi fantastici attingere ai libri sacri dell’antichità è un passaggio ineludibile. Il Grendel, infatti, è un discendente in linea diretta di Caino, il progenitore di tutti gli spiriti del male e vive in fondo ad una laguna, popolata da altre creature mostruose. Insomma, proprio un belvedere nell’abisso del raccapricciante.

La storia racchiude il classico conflitto tra bene e male (Antonhy Burgess avrebbe poi parlato di poema basato sull’archetipo dello scontro tra eroe e mostro). I contorni sono nettissimi e i personaggi sono arrotondati con l’accetta: Beowulf è un giovane principe puro, mentre l’Orco Grendel è il suo acerrimo nemico. Al primo round il mostro si fa strappare un braccio e viene vendicato dalla madre che il giorno dopo compie una strage tra i cortigiani. Alla fine l’eroe, coadiuvato da una spada magica, uccide Grendel.

Facile immaginare come questo essere demoniaco, di origini così infami e immaginifiche, sia stato sfruttato da fumetti, musica e letteratura. Al cinema Beowulf, ispiratore, per sua stessa ammissione, anche della saga creata da Tolkien, arriva grazie ad un americano. Si chiama John Gardner e nel 1971 scrive Grendel, un romanzo ispirato al poema britannico. Da questo libro nel 1981 viene prodotto un film animato dal titolo Grendel Grendel Grendel di Alexander Stitt. Nel 1998 Christopher Lambert è Beowulf nell’omonimo film di Graham Baker, mentre 2007 arriverà La leggenda di Beowulf di Robert Zemeckis con Anthony Hopkins e sceneggiata dal Neil Gaiman.

About Rosario R. Battiato
Una vita nel color catrame di una città di pietra lavica costringe a considerare gli aspetti più vergognosi e perversi della propria persona. Un lato oscuro che non servirà a divenire un personaggio da romanzo, e che non aiuterà nemmeno a scrivere un romanzo dove piazzarsi autonomamente. Raggiunta la rassegnazione, scrive di mostri e altre malattie, cioè del proprio sogno interrotto. Si è salvato fondando Asterischi.it, un blog ludico letterario, che è stato in seguito contagiato e oggi contiene La metà oscura, una rubrica di letteratura di genere.

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