La prima monografia italiana su Alejandro Amenabar (Tesis, The Others), edita dalla Sovera edizioni e scritta da Luca Lombardini, è lettura piacevolissima e imperdibile sia per i fans del regista sia per chi muove ancora i primi passi con le sue opere.
Volume assai interessante e approfondito questa monografia dedicata ad Alejandro Amenabar, scritta da Luca Lombardini e pubblicata a Febbraio per la Sovera Edizioni.
Il giovane saggista, nato ad Aprilia nel 1981, redattore per numerose testate online e per la rivista di critica cinematografica Close Up, è alla sua seconda opera monografica, dopo Brucia Ragazzo Brucia, l’ottimo saggio dedicato a Danny Boyle, sempre per la casa editrice Sovera.
Alejandro Amenabar – L’ultimo spettacolo, è il primo testo italiano sul regista di natali cileni e spagnolo d’adozione; Lombardini si conferma autore e critico attento e appassionato, offrendoci una lettura sempre agile, scorrevole, e di indubbio interesse anche per i neofiti del cinema di Amenabar. Il saggio passa in rassegna sia la poetica del regista (nella quale la Morte è tema ricorrente) che le singole opere in modo mai noioso, evitando la trappola degli accademismi facili, delle analisi tediose, offrendo quadri assai completi, corredati da approfondimenti interessanti e ricchi di spunti. Tesis (1996), lungometraggio d’esordio di Amenabar, realizzato a soli 23 anni, e The Others (2001), rappresentano i due thriller/horror, entrambi fondamentali nella carriera del regista: Tesis, in quanto opera prima, The Others non solo in qualità di pellicola che segna il passaggio statunitense di Amenabar ma che rappresenta, in primis, uno spartiacque nella sua filmografia.
L’ottima analisi di Tesis è corredata da un interessante e inconsueto approfondimento sulla tematica degli snuff-movies, così come The Others è sviscerato in ogni suo aspetto, con notevoli rimandi letterari, a scoprirne ogni sfaccettatura. Ogni film del regista è affrontato in maniera minuziosa, appassionata ma soprattutto appassionante: uno dei grandi pregi del libro è di spingere il lettore a voler immediatamente rivedere (o vedere, se ancora non l’avesse fatto), i film in oggetto.
Alejandro Amenabar – L’ultimo spettacolo è dunque un testo prezioso, imperdibile per gli amanti del regista, ma anche per chiunque abbia il desiderio di conoscerlo meglio: in un’editoria cinematografica che spesso pecca di prolissità, che tende a essere polverosa e distante dal lettore, il saggio del giovane Lombardini spicca per la sua freschezza, per l’abilità di unire un linguaggio agile e comprensibile a un grande bagaglio di conoscenza della materia e a una passione palpabile. Un libro che si legge con grande piacere, e un autore/saggista da tenere assolutamente d’occhio.
L’AUTORE
Luca Lombardini nasce ad Aprilia nel 1981. Nel 2006 si laurea in Scienze della Comunicazione con la cattedra di Strumenti e tecniche del linguaggio audiovisivo presso l’Università La Sapienza di Roma. E’ redattore per le testate online www.positifcinema.it www.silenzio-in-sala.com www.taxidrivers.it www.ingenerecinema.com e per la rivista di critica cinematografica Close Up. Alejandro Amenabar – L’ultimo spettacolo è il suo secondo saggio pubblicato dalla Sovera, segue infatti a Danny Boyle – Brucia ragazzo brucia.
Chiara Pani
Conosciuta anche come Araknex, tesse inesorabile la sua tela, nutrendosi maniacalmente di horror,musica goth e industrial e saggi di criminologia. Odia la luce del sole e si mormora che possa neutralizzarla, ma l’ interessata smentisce, forse per non rendere noto il suo unico punto debole. L’ horror è per lei territorio ideale, culla nella quale si rifugia, in fuga da un orripilante mondo reale. Degna rappresentante della specie Vedova Nera, è però fervente animalista, unico tratto che la rende (quasi) umana. Avvicinatevi a vostro rischio.