Cinema BIG TITS ZOMBIE

BIG TITS ZOMBIE

Uno sgangherato e sexy zombie-movie in cui a piacere sono, oltre agli omaggi al cinema horror, le forme delle procaci protagoniste.

All’interno della sterminata produzione zombesca degli ultimi anni, Big Tits Zombie merita sicuramente un posto in prima fila, e non soltanto perché è uno dei film più brutti che possa capitare di vedere, ma lo è talmente tanto da rasentare la genialità.

Un po’ come capitato recentemente con Plan 9 from Outer Space del “maestro” Ed Wood Jr., anche questo film firmato da Takao Nakano, infatti, sarà probabilmente riletto tra qualche anno e rilanciato come capolavoro del genere, perché nonostante la nefandezza del prodotto, questo nasce come immortale omaggio del regista al genere horror. Innumerevoli sono i richiami che riempiono la pellicola: da L’esorcista (immancabile), a La casa fino a The Ring, passando per Inferno di Dario Argento e finendo addirittura col western all’italiana di Sergio Leone, citato già nei titoli di testa, e alla cinematografia di Tarantino. Insieme alle forme appetitose delle attrice protagoniste, costituiscono l’unico motivo per dare un’occhiata, anche di sfuggita, al film.

La sgangherata rilettura di Nakano parte da un gruppo di procaci ballerine che si esibiscono in squallidi teatri di periferia, davanti anche a un solo cliente, fino a quando, ingaggiate per lavorare in un locale di dubbia reputazione, non finiscono per scoprire un passaggio segreto che dal loro camerino porta a un misterioso sotterraneo dove si nascondono molti oggetti antichi, tra cui un libro che avrebbe la capacità di resuscitare i morti. Da qui a leggere la formula, passerà naturalmente un attimo e la terra verrà invasa da orde di improbabili zombie affamati di carne umana, ma ancora sensibili alle bellezze femminili.

Big Tits Zombie è un festival di bellezze (le protagoniste, tutte in formissima) e di bruttezze di ogni tipo (dal massiccio e sgangherato utilizzo dello splatter, fino all’improbabile make-up dei non-morti). Nakano si diverte da un lato a provocare lo spettatore con continue riprese alle parti sexy delle ragazze (culi e tette in primis), mentre dall’altro da libero sfogo al profondo amore che nutre verso il genere horror, omaggiato e parodiato in continuazione. Le protagoniste si muovono armate di sega elettrica e spada dando vita a duelli e scazzottate degne dei migliori film di Bruce Lee o in linea con la più classica tradizione della commedia slapstick.

Nel suo assoluto prescindere da ogni razionalità, il film di Nakano è in grado di far passare poco più di un’ora di allegria e risate, facendo trasalire e disgustare i romeriani incalliti ma soddisfacendo e divertendo quel pubblico meno serioso e disponibile alle contaminazioni, anche le più demenziali.

Big Tits Zombie - VOTO: 3.5/5

Anno: 2010 - Nazione: Giappone - Durata: 73 min.
Regia di: Takao Nakano
Scritto da: akao Nakano, Rei Mikamoto
Cast: Io Aikawa - Saori Andô - Sola Aoi - Mari Sakurai -
Uscita in Italia: Inedito - Disponibile in DVD: Non disponibile

About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).

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