Cinema Contamination

Contamination

Un sano prodotto di genere che non sfigura in mezzo al mucchio selvaggio dei cloni scottiani.

Un misterioso alieno chiamato Ciclope insidia la città di New York tramite terribili baccelli che causano la morte di chiunque si avvicini.

Che bello. Che bei tempi. Cioè, Luigi Cozzi in arte Lewis Coates, non appagato dal successo del suo “Scontri Stellari oltre la Terza Dimensione”, si lancia(va) in questa spudorata, ma non troppo, copia di “Alien” senza vergogna e senza complessi d’inferiorità, confezionando un sano prodotto di genere che non sfigurava, e non sfigura, affatto in mezzo al mucchio selvaggio di cloni scottiani.

Come in ogni prodotto italiota che si rispetti, il plot si ispira al prototipo per poi andare verso tutt’altra direzione, non disdegnando parentesi gore, che tenevano in giusta prospettiva il successo del fulciano “Zombi 2”, mutuandone pure il protagonista principale, Ian McCulloch (piuttosto gettonato ai tempi, fu interprete anche del supercult “Zombi Holocaust” di Marino Girolami) e trasportando le vicende dallo spazio profondo dove nessuno può sentirti urlare, alla metropoli americana (almeno per gli esterni) dove dei baccelli giganti sono sintomo di un’invasione aliena in piena regola, contrastata da McCulloch e da Louise Marleau, nel ruolo dell’agente Stella Holmes, preferita dalla produzione rispetto a Caroline Munro, originariamente scelta da Cozzi.

Un cinema che ancora si poteva vendere in tutto il mondo, con una confezione che non aveva nulla da invidiare ad altre produzioni coeve, professionale ed esploitativo, condotto con mano sicura dal buon Cozzi, grande appassionato di sci-fi, che non è mai stato un grande regista, ma è riuscito a crearsi una nicchia nel cuore degli amanti del bis per via di un pugno di titoli che ispirano più simpatia che sdegno, contando pure i due “Hercules” con Lou Ferrigno; questo “Contamination” (1980) risulta la migliore tra le opere di Lewis Coates, per fotografia, montaggio e scelta delle inquadrature, una certa propensione all’orrido che in un film di pura sci-fi sembrerebbe essere nota stonata ma che aggiunge invece una dimensione malsana che si fa apprezzare e che rende la pellicola più cupa e minacciosa. Per gli amanti del bis, imprescindibile. Per gli adepti di “Alien 2 Sulla Terra”, pure. Musiche dei Goblin.

Contamination

Regia: Lewis Coates
Sceneggiatura
: Lewis Coates, Erich Tomek
Interpreti
: Ian McCulloch, Louise Morleau, Marino Masè, Carlo De Mejo, Gisela Hahn.
Anno
: 1980
Disponibile in Dvd

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