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The Devil Inside: Parla l’Allievo Esorcista

“Credo che sia fondamentale ribadire che il film non sarà quello che la gente si aspetta”.

Il sottogenere è arrivato alla prevedibile fase di saturazione, il viral marketing ha intasato la Rete di filmati sgranati e volutamente incomprensibili, falsi documenti e chi più ne ha più ne metta. Ultimo in ordine di tempo, The Devil Inside sarà in grado di aggiungere qualcosa a un formar – quello del mockumentary – così fisiologicamente ancorato a due-idee-due? Sentiamo cos’ha da dire a riguardo il co-protagonista Simon Quaterman (The Scoprion King: Rise of a Warrior)…

Puoi parlarci del tuo personaggio?

Non posso anticipare granché, se non che il mio personaggio è un allievo della scuola per esorcisti in cui si imbatte la protagonista Isabella Rossi dopo essersi trasferita in Italia per incontrare per la prima volta la madre dopo l’orribile episodio che l’aveva vista uccidere diverse persone nel 1989. In Vaticano del resto esiste davvero una scuola per esorcisti…

La pellicola sembra inserirsi appieno nel filone degli horror religiosi declinati secondo le regole del mockumentary. Cos’ha di diverso The Devil Inside da tutti gli altri?

Ricordo che mentre stavamo girando The Devil Inside – le riprese ormai risalgono quasi a due anni fa – è esplosa bomba mediatica di The Last Exorcism, e ci siamo ritrovati tutti a chiederci se non fosse ormai troppo tardi per un certo tipo di proposta. Ovviamente siamo andati avanti per la nostra strada, dando vita a un film che è sostanzialmente diverso da quello di Daniel Stamm, così come è diverso da Paranormal Activity o da The Blair Witch Project, soprattutto perché è una pellicola dove i suoi protagonisti, piuttosto che spettatori inermi di quanto succede intorno a loro, sono parte fondamentale e attiva di quanto succede sullo schermo. Pur mantenendo un certo modo documentaristico, è basato in tutto e per tutto sugli dinamiche narrative di un film vero e proprio, con uno sviluppo anche a livello di personaggio davvero intrigante: in quanto attore, ho amato farne parte.

Dovrebbe essere più gratificante anche per il pubblico, quindi.

Penso che questa atteggiamento a conti fatti sia gratificante per chiunque avrà o abbia avuto a che fare con il film. E’ stata un’esperienza decisamente elettrizzante, una di quelle situazioni in cui ti rendi conto di far parte di qualcosa di speciale e di cui andrai fiero.

Avete girato tutta la pellicola in Italia?

No, il grosso del girato è stato fatto a Bucharest, in Romania, anche se ovviamente la maggior parte degli esterni sono stati girati a Roma. Siamo stati quattro settimane in Romania e una in Italia, dove siamo poi tornati per rigirare una manciata di scene.

C’è qualcosa di ancora sconosciuto riguardo The Devil Inside che dovremmo assolutamente sapere?

Credo che sia fondamentale ribadire che il film non sarà quello che la gente si aspetta. Credo che alla fine il pubblico sarà positivamente sorpreso, perché è un horror decisamente brillante e intelligente.

About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.

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