Cinema Juan of the Dead

Juan of the Dead

Quando gli zombie sbarcano a Cuba.

L’invasione dei morti viventi è talmente diffusa nel mondo dell’intrattenimento che anche in una nazione in cui non si è mai prodotto un film horror hanno pensato di girare una pellicola a base di zombie. Stiamo parlando di Juan of the Dead, primo film horror prodotto a Cuba.

Juan è uno scansafatiche che vive grazie a piccoli espedienti. Quando si accorge che un epidemia di zombie si sta diffondendo sull’isola, Juan decide di sfruttare l’occasione e mettere su una piccola impresa per aiutare i cubani a liberarsi dai parenti e amici che sono stati zombificati. De Los Muertos, uccidiamo i vostri cari. Quando i morti viventi diventano troppi, tuttavia, Juan e i suoi compagni di ritrovano a lottare per la sopravvivenza.

Un horror comico e demenziale che strizza l’occhio a illustri predecessori come L’alba dei morti viventi o Benvenuti a Zombieland, ma che, a detta del regista Alejandro Brugues e di molti critici, vuole essere anche una metafora della cinquantennale rivoluzione cubana.

Il film è stato scritto dallo stesso regista e prodotto da una collaborazione tra Cuba e Spagna con un budget di 1,6 milioni di dollari, cifra stratosferica in una nazione come Cuba dove le pellicole vengono girate con 300 mila dollari. Il cast comprende Alexis Díaz de Villegas, Andros Perugorría, Andrea Duro e Jorge Molina tutti attori con esperienza ma famosi solo in patria.

Presentato nel 2011 in molti festival, tra cui quello di Cannes, di Toronto e della Catalogna, la pellicola verrà ora distribuita dalla Focus World attraverso il video-on-demand e le piattaforme di vendita elettronica come i network satellitari e i canali iTunes, Xbox 360, Playstation and YouTube.

A questo link potete trovare il trailer ufficiale del film.

Buona visione.

About Roberto Gerilli
Mente da ingegnere e animo da scrittore, è un divoratore cinematografico/letterario onnivoro compulsivo. Adoratore del triumvirato King – Palahniuk – Tarantino, sogna di scrivere un fenomeno editoriale che riesca a fondere i tre stili tanto amati, ma nel frattempo si accontenterebbe anche solo di trovare un editore per uno dei suoi progetti letterari.

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Comments

Posted On
gen 17, 2012
Posted By
Elvaira

Sembra geniale, cercherò di procurarmelo il prima possibile, anche se temo si presti ad un confronto anche troppo impari con Shaun of the Dead, fin dal titolo.

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