Cinema 1921 – Il mistero di Rookford

1921 – Il mistero di Rookford

Cosa c’è di più spaventoso di un luogo inizialmente ospitale che diventa, improvvisamente, minaccioso e infestato di fantasmi?

La casa è, solitamente, un luogo caldo, accogliente, familiare. Eppure, le ville (apparentemente) abbandonate sono, da sempre, i posti preferiti in cui ambientare film horror o, più semplicemente, thriller.

Cosa c’è di più spaventoso, infatti, di un luogo inizialmente ospitale che diventa, improvvisamente, minaccioso e infestato di fantasmi? Sono, queste, le cosiddette “case organiche”, quelle dimore che prendono vita autonomamente e rigettano chiunque provi ad entrarvi e, soprattutto, a stabilirvisi. Ce lo aveva insegnato Robert Wise nel lontano 1963 con Gli invasati. Ma non è tutto. Le case, infatti, possono anche essere abitate da presenze soprannaturali: fantasmi, spiriti o, semplicemente, non morti che non hanno alcuna intenzione di cedere il posto ai vivi.  Dopo i recenti The Others, Il sesto senso e The Orphanage, arriva nelle sale 1921 – Il mistero di Rookford, opera prima dell’esordiente Nick Murphy.

Inghilterra, 1921. In un antico collegio maschile accadono cose misteriose: ogni anno una figura sfocata (un bambino?) appare nelle foto di gruppo. Il professor Robert Mallory, sconsolato eroe di guerra, non riesce a spiegarsi l’avvenimento e lo attribuisce, esclusivamente, a sporadiche fatalità. Quando un allievo, però, muore inspiegabilmente, l’uomo è costretto a chiamare la più grande esperta e cacciatrice di fantasmi, la signorina Florence Cathcart. La donna, scettica e diffidente, accetta il caso ma i suoi strumenti ultra-tecnologici non riescono a fare luce, davvero, sulla faccenda. Quando tutti i bambini tornano a casa per le vacanze, Florence avrà un incontro ravvicinato con il fantasma….

Se c’è una cosa che, forse, fa più paura di una scena sadica e crudele, è un’azione immaginata in tutta la sua violenza. La differenza tra un horror puro (nelle sue varie sfaccettature splatter, gore o slasher) e un thriller ben riuscito, è proprio la capacità di terrorizzare il pubblico facendogli semplicemente immaginare delle cose terribili. Nick Murphy, regista in erba, si ispira a thriller psicologici di alto calibro come The Others e Le verità nascoste, per realizzare una pellicola ansiogena e inquietante che tiene desta l’attenzione dello spettatore. Ma Murphy non vuole soltanto far percepire la paura, preferisce farla provare. E così si avvicina anche all’horror inserendo la trovata delle foto sfocate che ricorda The ring e la storia della maledizione della Samara, preannunciando così, agli amanti del genere, la possibilità che una vita spezzata possa essere la causa di ogni male. C’è bisogno di ricordare, dunque, c’è bisogno di scavare a fondo nella propria anima per scoprire la verità che è sempre stata davanti agli occhi dei protagonisti (e degli spettatori). Sebbene non sempre ci sia una risposta ad ogni domanda, probabilmente, vale la pena di tentare. O forse è più facile fingere che non ci sia?

Il regista sceglie di permettere al pubblico di accorgersi dell’avvicinamento del fantasma ai protagonisti prima degli stessi personaggi, per fare in modo che l’agitazione dello spettatore sia più grande dello spavento della vittima. Ottimo stratagemma, dunque, quello di Nick Murphyche affida a Rebecca Hall, Dominic Weste Imeld Staunton, il compito di assecondare il suo gioco perverso (?). Le musiche, inoltre, basate essenzialmente sulla ripetizione di poche note di violino e su filastrocche e nenie infantili (come non pensare al polanskiano Rosemary’s baby?), accrescono la suspense e favoriscono il riaffiorare di ricordi lontani. Un applauso, dunque, al regista irlandese capace di creare, con pochi elementi, una pellicola costruita ad hoc per tenere sulle spine lo spettatore, fino alla risoluzione finale (?) del mistero.

1921- Il mistero di Rookford

Regia: Nick Murphy
Cast: Rebecca Hall, Dominic West, Imelda Staunton, Lucy Cohu, John Shrapnel, Diana Kent, Richard Durden, Alfie Field, Tilly Vosburgh, Ian Hanmore
Durata: 107’
Nazione: Gran Bretagna
Anno: 2011

About Martina Calcabrini
Ha ereditato l'amore per il cinema horror quando era ancora in fasce. La passione per le creature mostruose, per l'ignoto e per l'oscuro le scorre nelle vene e le permette di affrontare qualsiasi Mostro della notte...

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