Cinema American Horror Story 1×02: Il passato ritorna

American Horror Story 1×02: Il passato ritorna

“Qualunque cosa ti tormenti la casa sa già cos’è e la userà contro di te”

Los Angeles, 1968. In una casa adibita a collegio per una confraternita femminile, due giovani donne rimangono uccise per mano di uno spietato psicopatico assassino. Oggi, in quella stessa casa, Vivien ed Harmon rischiano di rivivere loro malgrado quel terribile momento.

Nonostante ci si trovi davanti soltanto alla seconda puntata della prima stagione di American Horror Story, gli ingredienti all’interno del calderone sono tanti e succulenti, e concorrono tutti alla realizzazione di un piatto prelibato, saporito ed imperdibile.

Sì, perché American Horror Story non è una serie televisiva a tinte horror come tutte le altre. È talmente simile ad un film, nella regia così come nella costruzione delle storie, da guadagnarsi, nel suo “piccolo”, il titolo di “piccolo capolavoro”.

In questo secondo episodio ritroviamo Ben alle prese ancora una volta con i bizzarri pazienti del suo studio di psicoterapia. A cominciare da Tate, che continua a provocarlo con le sue allusioni sessualmente esplicite nei confronti della figlia Harmon, fino ad arrivare a Bianca, una giovane disadattata e tormentata ogni notte dallo stesso sogno e dal timore di morire tagliata in due.

È principalmente su di lui che si focalizza l’intero episodio, dunque, perché proprio durante una di queste sedute Ben riceverà la chiamata di Hayden, la sua ex amante, che gli annuncia di essere incinta, di voler abortire e di aver bisogno del suo aiuto morale per affrontare il suo dramma. Sempre Ben, infine, incontrerà, per sbaglio o per caso, l’inquietante Larry, che cercherà in ogni modo di convincerlo ad abbandonare il prima possibile quella casa maledetta.

Preoccupato più che mai, Ben deciderà di raggiungere Hayden a Boston, per chiudere definitivamente con il suo passato, lasciando sole in casa Vivien e Harmon, ignare che quella che trascorreranno sarà la notte peggiore della loro vita.

Tra colpi di scena, startle effects creati ad arte e picchi di tensione elevata, American Horror Story rimane, ad oggi, una delle migliori serie televisive horror mai realizzate, per l’utilizzo esplicito di citazioni mai fuori luogo (la piccola down Adelaide, con il suo fare sibillino, ricorda molto da vicino la coppia di down di Kingdom di Lars Von Trier, mentre la casa stessa, vera protagonista della storia, è col tempo sempre più simile a quella di Amityville Horror) ma anche, e soprattutto, per la costruzione dei personaggi e delle loro narrazioni: mai banale, mai forzata, sempre sorprendente.

American Horror Story. Dall’8 Novembre, ogni Martedì sul canale Fox di Sky.

About Luna Saracino
Appassionata, maniacale, artisticamente onnivora, anche se l’horror in ogni sua forma e sostanza è entrato a far parte della sua vita fin dalla più tenera età e oggi cinema e letteratura (horror e non solo) più che una passione, forse, sono diventati una vera e propria ragione di vita.

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Comments

Posted On
nov 21, 2011
Posted By
Elvira

Seguendola in lingua originale ed essendo arrivata già all’episodio 7, posso dire che questa serie non accenna a peggiorare, anzi, diventa sempre meglio!! Non sarà l’erede di Twin Peaks ma è comunque una serie appassionantissima.

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