Editoriali Trailer a pagamento sui siti web

Trailer a pagamento sui siti web

SIAE ha da tempo stabilito che ogni sito web che intenda pubblicare trailer è tenuto alla sottoscrizione di una licenza SIAE che impone il pagamento di una tariffa annuale.

In questi giorni, SIAE sta contattando diversi siti per chiedere loro di “regolarizzare” la posizione rispetto alla diffusione di contenuti multimediali. A quanto pare, tale regolarizzazione implica un esborso non indifferente per un sito no-profit come il nostro, che da sempre si fa vanto di non cercare sponsorizzazioni di alcun tipo per restare libero e indipendente. Per questo da oggi sospendiamo la pubblicazione di ogni trailer e video su Horror.it.

Vi riporto quello che dice Il POST, che dopo averci contattati in seguito a una prima versione di questo articolo (mancante di alcune informazioni che tuttavia vi forniamo in questa versione aggiornata), ha a sua volta interpellato la SIAE:

Il Post

Interpellato direttamente dal Post, l’ufficio stampa della SIAE ha confermato che l’organizzazione sta chiedendo la sottoscrizione della licenza anche a magazine online e siti Internet non collegati a sale cinematografiche. «Certo, è necessario un accordo con la SIAE per pubblicare i trailer online. Probabilmente ne ha letto su alcuni siti che sono stati contattati di recente, ma non è una novità».

Stefania Ercolani, responsabile SIAE per la multimedialità, ci ha spiegato che l’operazione è volta semplicemente a regolarizzare situazioni esistenti di siti che pubblicano da anni video musicali, trailer cinematografici e altri contenuti multimediali che contengono musica protetta dal diritto d’autore. Nell’ultimo anno l’ente ha effettuato controlli su molti siti, e negli ultimi giorni ne ha contattati circa trenta per comunicare la loro posizione irregolare e esigere il pagamento e la sottoscrizione della licenza per l’anno in corso. La notifica, spiega Ercolani, arriva via posta cartacea, e alla comunicazione scritta può seguire una telefonata.

La normativa in soldoni, equipara un trailer, cioè un video realizzato col solo scopo di promuovere un film, a un’opera d’ingegno come il film stesso, e su di essa chiede il pagamento dei diritti d’autore. Si ingenera quindi il delirante cortocircuito secondo cui siti come il nostro, dovrebbero pagare per fare pubblicità a un film. E’ una scelta incomprensibile e assurda, i siti più esposti e visibili saranno messi di fronte alla richiesta di “regolarizzare” la propria situazione o censurarli del tutto, e si creerà nel resto della rete un far west incontrollabile dove come spesso accade nel nostro paese, si infrange una delle migliaia di norme e leggi assurde, spesso senza nemmeno saperlo e lo si può fare finché non si ha la sfortuna di essere scovati da controllori che agiranno non si sa bene in quale modo. Scrive infatti il Post:

Il Post

La licenza per lo Streaming Service Provider che si chiede di sottoscrivere ai siti Internet che pubblicano contenuti gestiti dalla SIAE è quella per i video on demand, di cui riportiamo il regolamento. Il documento non fa mai riferimento a testate registrate, ma solo a generici “siti”, quindi si può presumere che non esista differenza, per la SIAE, tra una testata giornalistica, un sito personale che ricava profitti dalla pubblicità e un sito personale amatoriale. Lo conferma la stessa Ercolani, spiegando che per la SIAE non esiste differenza tra siti personali e commerciali, conta solo la tutela del diritto d’autore.

Ma non è tutto. Chi in queste ore cercava una scappatoia pensando che embeddare filmati contenuti su YouTube non configurasse alcuna violazione, dovrà correre ai ripari: YouTube ha infatti sottoscritto una licenza con la SIAE per i contenuti dei video pubblicati dagli utenti, ma i siti esterni che incorporano gli stessi video dovranno regolarizzare la loro posizione indipendentemente!

Una scelta a nostro avviso liberticida, che va pesantemente contro gli interessi degli stessi distributori cinematografici e televisivi che fino a oggi sono stati nostri partner nel divulgare attraverso i nostri siti i trailer dei loro film. Una mossa che non ha alcun senso pratico, se non quello di rendere sempre più invivibile l’Internet italiana. Una mossa che fa il paio con la recente stretta legislativa che si è verificata in seguito all’approvazione della nuova legge che riguarda la diffamazione online, stretta che ci ha consigliato di chiudere forum e community. Alla luce di quanto sopra, abbiamo deciso di chiudere con effetto immediato Horror Tube (che non risulterà più accessibile) e di non utilizzare più alcun contenuto video nei nostri articoli. Ci dispiace, soprattutto per i nostri affezionati lettori, ma non abbiamo soldi per fare fronte alle esose richieste di questo ente anacronistico e non intendiamo piegarci dinnanzi a questa ennesima, astrusa normativa. Lasciamo a gente “più ricca” di noi la possibilità di proporre contenuti multimediali. Se è questo che la rete italiana vuole, che sia…

E se volete farvi proprio il sangue amaro, leggete questa frase:

Il Post

Per ora la SIAE non sta monitorando gli account personali dei social network, ma dice Ercolani che anche quelli, come qualsiasi altro sito, sono soggetti al pagamento dei diritti d’autore e prima o poi verranno regolarizzati. Molti account di personaggi pubblici e pagine aziendali avrebbero già sottoscritto la licenza SIAE.

Per concludere degnamente questo sfogo, lasciatemi dire che personalmente sono arcistufo di questo andazzo. Sono dieci anni che – più o meno regolarmente – i “signori” a capo del vapore inventano una regola dietro l’altra, nel disperato tentativo di mettere il bavaglio alla più grande rivoluzione nel campo della comunicazione che si sia vista nei tempi moderni. Di questo passo non resterà più nulla e anche in questo settore, l’Italia si dimostrerà un paese retrogrado che fa di tutto per castrare iniziativa e creatività. Se è questo il loro obiettivo ultimo, direi che ci stanno riuscendo alla grande.

UPDATE (27/10/11)

Da notizie che ci sono appena giunte, anche i BOOKTRAILER rientrerebbero nel regolamento appena illustrato. Infatti ci è stato segnalato che SIAE starebbe contattando anche alcune case editrici per chiedere conto dei diritti di sfruttamento per i Booktrailer, considerati a tutti gli effetti dei prodotti audiovisivi.

About Andrea G. Colombo
E’ qui praticamente da sempre. Ha dato vita a Horror.it, Horror Mania (la rivista da edicola) e Thriller Mania. E visto che si annoiava, ha pure scritto il romanzo Il Diacono. Si occupa della gestione del sito rinchiuso nel suo antro dal quale non esce quasi mai. Risponde alle mail con tempi geologici.

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Comments

Posted On
ott 25, 2011
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Momo

Ciao.
Io ho appeno scoperto questa cosa e non so che dire se non che Sarkozy ha ragione a farsi una risatina forse….
Ma la legge impedisce di pubblicare tutti i trailer di film e telefilm sul prorio sito?
Io quindi che ho un sito su un telefilm che faccio? Chiudo? Tanto se non posso nemmeno linkare un video….

In questo caso posso dire “E’ un paese di vecchi” storpiando i Choen.

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ott 25, 2011
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Andrea G. Colombo

Esatto. E’ una normativa pensata apposta per spremere i soggetti che non potranno fare a meno di pubblicare i trailer, per controllare i siti più visibili e poi random, bastonare qualcuno nella massa del mare magnum internettiano.

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ott 25, 2011
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maurizio

Non è forse possibile quindi esternalizzare anche i nostri siti. Eliminare del tutto il .it che ormai ci fa ridere e registraci all’estero? Domanda.

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ott 25, 2011
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Andrea G. Colombo

Maurizio, il problema è che se vogliono pizzicarti, possono farlo anche se il tuo server è all’estero: se tu commetti un illecito (di qualsiasi tipo) e sei in Italia, non cambia granché che il server sia norvegese o milanese.

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ott 25, 2011
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Bod

E’ veramente imbarazzante leggere cose di questo tipo!
La siae resta una gran truffa organizzata!

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ott 25, 2011
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*_*

Cheee? ma stiamo scherzando vero? è una presa per i fondelli si? una specie di pesce d’Aprile anticipato? Cioè 450 euro a TRIMESTRE per pubblicare al massimo trenta filmati pubblicitari? 1800 euro annuiiiiiii? Ma qui ci si è bevuti il cervello, davvero, è una cosa senza nessun senso, campata completamente in aria, solo in italia ste robe oh.
Fatemi ben capire allora, questa normativa riguarda i SITI che pubblicano trailer giusto? se io pinco pallino pubblico un trailer di un qualunque film su YOUTUBE, che fanno? Vanno da Google a chiedere i soldi o lo censurano? Se lo metto su megavideo? A questo punto dovranno essere i siti di video streaming a monitorare costantemente i contenuti, e non credo proprio che lo faranno, specialmente per una minchiata tutta italiana.
Non credo che possano impedire a chicchesia di pubblicare tramite Iframe un video hostato su Youtube, il video non risiederebbe sul proprio server e può passare tranquillamente come pubblicità a Youtube stesso.
Purtroppo però penso che volenti o nolenti ci si dovrà adattare, non ci si può certo mettere da soli contro certe cose, quindi si finirà a doversi affidare a servizi di hosting stranieri con registrazione dominio protetta da whois e anche con generalità fasulle per evitare guai.

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ott 25, 2011
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Sergej

non posso dire quel che penso della siae, perché certe immagini sarebbero eccessive e disgustose anche per un sito horror…

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ott 25, 2011
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Andrea G. Colombo

Apprezzo molto la delicatezza, Sergej…

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ott 25, 2011
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Caterina

Io davvero non capisco come un’ente come la siae continui ad esistere. E come funziona nel resto d’Europa per quanto riguarda i diritti d’autore? Gestisco gli eventi (principalmente live) di un’associazione culturale e ovviamente anche li ci sono 100 freni per colpa della siae.
Ciò che mi piacerebbe fare sarebbe unire le forze e le idee per abolire i privilegi di questi mafiosi combattendoli con “l’informazione” e le leggi. Che sia possibile? Io non ho i mezzi, vorrei trovare persone che la pensano come me e che magari studiano anche legge o simili e quindi sono più informati per poter iniziare a smuovere realmente qualcosa! Oltre che “orrorifica” la siae è vomitevole!!

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ott 26, 2011
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Elvaira

Francamente, mi stupisco del fatto che siamo noi “utenti” a lamentarci e non le major cinematografiche o i produttori in primis.

Come ha ben detto Andrea, a rimetterci saranno principalmente loro visto che la gente non potrà più vedere i trailer se non al cinema (e lì ne passano massimo 1/2 per film, quando li passano) o in tv (e non è che stanno tutti lì ad aspettarli…); considerato che, spesso e volentieri i trailer sono meglio fatti del film ed invogliano gli spettatori ad andare al cinema anche quando la pellicola puzza di fuffa lontano un miglio e considerato anche che internet è il miglior mezzo di diffusione globale sono miliardi che vanno in fumo.

A questi punti aspetto ulteriori chiarimenti, anche perché sono solita mettere appunto i trailer in fondo alle mie recensioni sul blog e ora come ora sospenderò la pratica giusto per precauzione. Però viene anche a me il dubbio… Youtube ne pubblica a tonnellate, ma siamo davvero sicuri che sborsano sti soldi visto anche che il limite di trailer è 30 al mese? Ne dubito o__O

Comunque, continuiamo ad approvare leggi ridicole, quando sono ben altre le cose che andrebbero cambiate…

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ott 26, 2011
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Graziano

Ho letto quanto avete postato.
Mi viene da farvi una domanda: Ma se io che realizzo il trailer (cioè ne sono il titolare dei diritti) e ti firmo la liberatoria per diffonderlo a titolo gratuito e il trailer NON è depositato, io autore NON sono iscritto alla SIAE, le musiche le ha fatte mio cugino e me le ha cedute ecc., la SIAE che potrebbe voler pretendere?

Posted On
ott 26, 2011
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deepred78

Siamo arrivati all’assurdo,pagare per fare pubblicità ad altri…
Spero vivamente che sia un grosso malinteso,anche perchè meno trailer = meno pubblicità = meno spettatori = meno biglietti venduti = meno soldi anche per la SIAE …. mi sembra una mossa più che stupida da parte dell’ente….

Posted On
ott 26, 2011
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Andrea G. Colombo

Se pensi che sui siti degli esercenti cinematografici, si pretende il pagamento già da gennaio, capisci bene come siamo all’assurdo.

Posted On
ott 27, 2011
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Andrea G. Colombo

Purtroppo nessun malinteso. Le cose stanno proprio così.

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ott 26, 2011
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lordmax

Spammato ai miei contatti.

Ora possiamo sparare in testa a quegli zombi, per favore?
Pago io i proiettili.

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ott 27, 2011
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Andrea G. Colombo

Tornano sempre, Lord… MI spiace ma sono indistruttibili.

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ott 26, 2011
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pocce90

Perchè non mettete solo il link alla pagina di youtube…il video non lo condividete, ma il link non credo sia “tassabile” un utente poi se vuole vedere il trailer verrà reindirizzato alla pagina di youtube che se la vedrà lei stessa con la siae…oppure create una pagina di facebook intitolata HORROR TRAILER e pubbblicate li i video dei trailer perchè credo che, come per youtube, anche facebook paghi la SIAE per poter divulgare i trailer in Italia…

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ott 27, 2011
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Andrea G. Colombo

Non lo facciamo perché ci sembra una presa in giro.
Perché speriamo che chiudendo tutto, forse, qualcuno si renda conto del danno e corra ai ripari.

Posted On
ott 26, 2011
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manuel

Sono shockato. Piena solidarietà ad horror.it e a tutte le belle testate internet che ne verranno colpite, tutte le webzine e quindi tutti gli appassionati.
Oltretutto ancora una volta l’attività parassitaria della SIAE lavora CONTRO le persone cui dovrebbe tutelare gli interessi. Non ci vuole un genio per capire che ostacolare la promozione significa danneggiare tutta l’industria cinematografica e non solo. Provo grande, grande amarezza.

Posted On
ott 27, 2011
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Andrea G. Colombo

Grazie Manuel. Come dici tu, la mossa della SIAE è incomprensibile e finirà per danneggiare proprio chi dice di voler proteggere.

Posted On
ott 27, 2011
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Elvaira

Lo cantava Venditti: “in questo mondo di ladri…”.
Poi ci lamentiamo se la Merkel e Sarkò se la ridono sotto i baffi. L’Italia è forse l’unico paese al mondo che permette di creare scappatoie per legalizzare il furto e dove le vere brutture vengono fatte passare sotto silenzio.
Prima o poi metteranno il blocco totale a Internet, ne sono più che convinta….

Posted On
ott 27, 2011
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Andrea G. Colombo

Elvaira: si va a spremere chi si può beccare in modo facile.

Posted On
ott 27, 2011
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Maxx

Tutta la mia solidarietà (anche se non vi seguo e ho visto la notizia su un altro sito).
Personalmente non credo che sia solo una questione di soldi (anche se di questi tempi si cerca di raschiarli dappertutto) ma anche di controllo: se viene a mancare la promozione spontanea dei fan allora solo i film che spendono di più in pubblicità avranno maggior promozione, tutto indipendentemente dalla qualità ovviamente.

Posted On
ott 27, 2011
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Andrea G. Colombo

Grazie per la solidarietà, ma non è un problema nostro: è un problema di tutti! Noi abbiamo cercato di mettere tutti sul chi vive, perché è impensabile che ragazzi che gestiscono siti e blog indipendenti, con passione ed entusiasmo, siano obbligati a pagare!

Posted On
ott 27, 2011
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Matteo

Ma è assurdo!!!!!!!
Siamo davvero alla follia! Trailer sono una forma di pubblicità, perché dovremmo pagare per ospitare pubblicità altrui? Avete fatto bene ad eliminare tutti i trailer, spero che lo facciano tutti e che questi signori restino a becco asciutto!

Posted On
ott 27, 2011
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ElBurrito

Se fossimo in Aprile, sarebbe un pesce fantastico.
Purtroppo siamo in ottobre ed è una tragedia.
Massima solidarietà ad Andrea e a tutti i ragazzi della redazione.

Posted On
ott 27, 2011
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Elena Gariboldi

Ma non possiamo lasciarli fare così!!!!!!!!!!! Dobbiamo reagire!!!! Così si uccidono tutte le voci indipendenti della rete! Horror.it tenete duro!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Posted On
ott 27, 2011
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deepred78

Bisognerebbe fare una bella protesta non violenta,nessuno più al cinema se non tolgono questo schifo di “ruberia autorizzata”…..

Posted On
ott 27, 2011
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Max

Le interpretazioni “estensive” del diritto d’autore, nel nostro paese stanno creando dei mostri come mai si sono visti neanche nei film horror!
Vorrei darvi anche l’esempio di quanto accade nel mio lavoro, gestisco un hotel e ormai da qualche hanno è sorto un consorzio di produttori “fonodiscografici” al quale la legge al pari della SIAE, che é altra cosa distinta, riconosce il diritto di esigere un pagamento da parte di tutti gli hotel ( che ripeto pagano già canone RAI gonfiato e SIAE) anche so.o per ciascun televisore presente nelle camere, in quanto da questi apparecchi si potrebbe trasmettere musica, o meglio semplicemente un cliente facendo zappino potrebbe imbattersi in qualcuno che canta….
Un “pizzo” vero e proprio…legalizzato…..

Posted On
ott 28, 2011
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Lufillo

Che tristissimo destino ci attende.
Quella gente bisognerebbe che….bè qualsiasi cosa voliate ma più che rabbia a me fà tristezza.Qui in ITALIA si sta regredendo.

Posted On
ott 29, 2011
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pocce90

A sto punto chiunque parli di un film con il proprio amico dovrebbe pagare una tassa….poichè il concetto è lo stesso…mha…

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