Rob Zombie: Il Punto della Situazione

“Probabilmente Lords of Salem sarà la mia pellicola più nera!“.

Secondo solo a Guillermo del Toro quando si tratta di produrre idee a getto continuo, sovrapporre progetti a progetti, portare lavori a un passo dalla realizzazione e poi condannarli all’oblio, Rob Zombie sembrerebbe finalmente aver preso una decisione sul suo prossimo progetto…

Definitivamente convintosi a concentrare le proprie energie su Lords of Salem , Zombie ha concesso qualche particolare in più sul soggetto della sua prossima fatica: ” La pellicola avrà un prologo nel 1692” rivela il regista ” e racconterà di come venti donne innocenti fossero state giustiziate con l’accusa di essere streghe: la premessa è che quel giorno, oltre a quelle venti donne, quattro vere streghe vennero segretamente condannate a morte. Saranno proprio loro quattro a tornare per far cadere la propria maledizione sui discendenti dei loro carnefici. Ed è qui che la pellicola tornerà ai giorni nostri“. E mentre l’inizio delle riprese è stato ufficializzato per il prossimo 18 aprile in coincidenza con la conclusione del suo tour mondiale, è sempre Zombie a chiosare: “Probabilmente Lords of Salem sarà la mia pellicola più nera!“. E se il regista non ha del tutto perso la speranza di proseguire nel progetto T-Rex , Lords of Salem dovrebbe definitivamente togliere dall’agenda il ventilato remake di The Blob: “Non ho intenzione di impegnarmi in un altro remake, è una sfida persa in partenza. Se il tuo film risulta essere troppo simile all’originale, tutti si chiedono per quale motivo è stato girato, se è troppo diverso, tutti a lamentarsi delle differenze. Da questo punto di vista Halloween è stato un incubo: mi dicevano che non avrei dovuto far questo con Michael, e cambiare quello in Loomis, come se le persone avessero nella testa una serie di regole inderogabili per far funzionare il tutto, e guai a non rispettarle. Così ho detto basta“.

About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.