Cinema Coming soon

Coming soon

Opera non perfetta, ma dalla grande atmosfera.

Shane (Chantavit Dhanasevi) è un proiezionista che ha intenzione di vendere clandestinamente un film horror thailandese molto pubblicizzato “Evil Spirit”. Il film parla di una pazza colpevole di aver accecato le bambine di un villaggio. Mentre Shane è seduto in sala con la sua telecamera a riprendere il film horror sente che qualcosa non va. Finite le riprese del film un senso di déjà vu prende il sopravvento su di lui. Tutto ciò che ha appena visto nel film sta accadendo nel reale!

Interessante horror thailandese diretto dallo sceneggiatore dei buonissimi Shutter e Alone. Film dalla grande atmosfera che purtroppo perde nel passaggio cinema-home video, ma che se visto su grande schermo amplifica il disorientamento di una storia incentrata appunto sul meta cinema. Niente di nuovo s’intende, ma che fa il suo sporco e buon lavoro, figlio di un’intuizione che già baciò il sensazionale Demoni di Lamberto Bava e l’interessante, ma discontinuo L’angoscia di Bigas Luna. C’è da non sottovalutare poi in Coming soon una forte critica verso il mondo della pirateria, infatti la tragedia troverà il modo di infettare il mondo grazie non solo alla visione del film maledetto su grande schermo, ma anche alla sua versione divulgata illegalmente in copie riprese al cinema. Un’idea già abbozzata in The ring (il copiare una videocassetta per passare ad altri il morbo malvagio), ma che qui trova uno sviluppo comunque adeguato. Stavolta non ci troviamo davanti al solito spirito alla Sadako di Hideo Nakata con i capelli sul viso davanti o la voce gutturale come i rancorosi di Takashi Shimizu, ma ad una strega che ama accecare i bambini di un villaggio credendoli suoi figli. Oddio non proprio vero, ma dire di più rivelerebbe uno dei colpi di scena meglio assestati dal film. La raffigurazione della megera ricorda la The Slit-Mouthed Woman di Shiraishi Koji (a sua volta basato su una leggenda popolare giapponese) ovvero la donna dalla bocca tagliata che rapisce i bambini per ucciderli. Nel film ci sono momenti di grande suspence come la corsa della protagonista mentre le luci dietro lei si spengono  (richiamo a Darkness di Balaguero), l’arrivo del clone malvagio della ragazza, e l’idea di un tempo circolare, in continuo random, da dove è impossibile fuggire. Opera non perfetta, citazionista, ma senza cadere nel gioco inutile dell’ultimo Tarantino, Alone ha subito in Italia un trattamento ingiusto da saldo di fine stagione, destino di tanti film estivi buttati come tappabuchi su grande schermo in attesa dei blockbuster autunnali.  Fortunatamente però abbiamo così avuto il privilegio di gustare l’opera al cinema, dimensione giusta come dicevamo per goderselo in pieno.

httpv://www.youtube.com/watch?v=UJ1yN9S1Wqg

Coming soon

Regia: Sopon Sukdapisit

Interpreti: Chantavit Dhanasevi, Vorakan Rojchanawat

Durata: 95 min.

Anno: 2008 (Tailandia)

Uscita cinema: 6 Agosto 2010

About Andrea Lanza
Si fanno molte ipotesi sulla sua genesi, tutte comunque deliranti. Quel che è certo è che ama l’horror e vive di horror, anche se molte volte ad affascinarlo sono le produzioni più becere. “Esteta del miserabile cinematografico” si autodefinisce, ma la realtà è che è sensibile a tette e sangue.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Altri articoli:

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

Horror Community

[captain-sign-up text="Partecipa al gioco"]

Focus on

Categorie degli articoli

ebook gratis


    Ai lettori di Horror.it, regaliamo una ghost story inedita di Andrea G. Colombo. Buona lettura!
  • RSS
  • Twitter
  • Facebook
%d blogger cliccano Mi Piace per questo: