Dall’autrice de Il Bacio di Mezzanotte, Kim Harrison, arriva Il Demone Malvagio,
secondo volume incentrato sulla storia della confusionaria strega Rachel Morgan, ex agente della Inderland Runner Services, che decide di mettersi in proprio come cacciatrice di taglie di vampiri e demoni criminali.
L’ambiente creato dalla Harrison è un misto tra fantasy ed horror, ritroviamo la razza umana decimata da un virus letale, costretta a dover convivere con altre creature stravaganti: folletti, pixies, vampiri, licantropi, streghe.
Il tutto disposto sotto la magia che regna sovrana.
Il Demone Malvagio, in un’atmosfera più dark rispetto al romanzo precedente, prosegue con la storia di Rachel che deve indagare su una serie di omicidi che stanno seminando il panico nella comunità delle streghe.
Per fare ciò si serve dell’aiuto della sua amica Ivy, una vampira e del loro folletto Jenks.
Purtroppo per lei, dovrà svolgere le indagini senza l’aiuto della FIB, la polizia umana, che non intende prendere provvedimenti contro Trent Kalamack, accusato da Rachel di essere il serial killer esperto in tecniche di magia nera.
Per convalidare la sua tesi, la Nostra, si calerà in situazioni inimmaginabili e surreali.
L’AUTRICE
Kim Harrison è nata nel Midwest, unica ragazza tra moltissimi fratelli. Ha scoperto la passione per la scrittura a soli quindici anni, all’inizio dedicandosi alla fantascienza tradizionale (il suo autore preferito è Ray Bradbury), ma pian piano accostandosi sempre più alla fantasy moderna. È autrice dei seguiti di Il bacio di mezzanotte: Il demone malvagio, A Fistful of Charms, For a Few Demons More, che hanno scalato repentinamente le classifiche del New York Times. Ha collaborato con Kelley Armstrong, Lynsay Sands e Lori Handeland alla stesura dell’antologia Dates From Hell.
About Valentina Colli
Appassionata di cinema e letteratura horror da quando ne ha memoria, feticista nel collezionare tutto ciò che fa parte di questo mondo. Cercando di districarsi da questa contorta e oscura ragnatela, ne è rimasta intrappolata del tutto, fondendosi inevitabilmente con essa, ostentando l’ossimoro di sé.