Sorpresa sorpresa: Einaudi porta sugli scaffali delle nostre librerie il romanzo horror di un italiano, Demonio di Graziano Diana.
Evento più unico che raro, che non può certo non stimolare la curiosità di noi amanti del genere.
È una bella mattinata di ottobre. Gabriele rientra a casa dopo aver praticato un po’ di canottaggio sulle acque del lago di Sabaudia, deciso a continuare nel migliore dei modi quella splendida giornata.
Ma qualcosa di terribile lo attende non appena varcata la soglia.
Un rumore. Un sibilo.
E una creatura in fondo al corridoio, con il volto rosso e gli occhi a punta di spillo. Il ragazzo non ha neanche il tempo di realizzare che l’essere scompare.
Il soggiorno è stato teatro di una vera e propria carneficina: suo padre, sua madre e sua sorella giacciono in una pozza di sangue. Nella mano, il capofamiglia stringe ancora il fucile. Per gli inquirenti, desiderosi di chiudere al più presto il caso, si tratta dell’ennesima strage familiare, simile alle tante riportate in continuazione da giornali e tg.
Ma Gabriele sa chi ha perpetrato il massacro.
Non suo padre. Non un uomo.
Lui ha visto il vero responsabile. E continua a vederlo.
L’AUTORE
Graziano Diana (Livorno, 1959) è un regista e sceneggiatore italiano. Diplomato al Centro sperimentale di Cinematografia, collabora alla sceneggiatura di “Maccheroni” (’85) e “La Famiglia”(’87), diretti da Ettore Scola. Prosegue negli anni successivi la sua attività di sceneggiatore collaborando principalmente con Simona Izzo e Ricky Tognazzi con i quali firma “Ultrà” del ’91, “Vite strozzate” (’96), “Canone Inverso” del 2000.Con Simona Izzo firma “La scorta” del 93, “Maniaci sentimentali” del 1994, e “Tutte le donne della mia vita” del 2007. Ha scritto con Angelo Pasquini “Un eroe borghese” (’95) dal saggio omonimo di Corrado Stajano, diretto da Michele Placido.
Oltre che nel cinema Graziano Diana si afferma come autore nel campo della televisione, scrivendo le sceneggiature di fiction tra le più popolari e degli ultimi anni: “Ultimo”, del ’98, diretto da Stefano Reali; “Donne di mafia” (2001), diretto da Giuseppe Ferrara “Lo zio d’America” (2002) diretto da Rossella Izzo, “Soldati di pace”, (2003) diretto da Claudio Bonivento, vincitore a Saint Vincent della “Grolla d’oro” come migliore sceneggiatura televisiva dell’anno; “Amiche” (2004); “Don Bosco” (2004); “L’uomo sbagliato” (2005), diretto da Stefano Reali, in nomination per la Grolla d’oro; Il giudice Mastrangelo, (2005), diretto da Enrico Oldoini; “La luna e il lago” (2006) scritto con Antonio Monda e diretto da Andrea Porporati .
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