“Quella di sviluppare un progetto partendo dal rinchiudere un singolo attore all’interno di un cerchio magico disegnato sul pavimento, circondato da demoni e dallo struggente ricordo dell’ amata, è una sfida che non ho potuto rifiutare“.
Si chiama Lo, ed è una pellicola orgogliosamente folle, girata in tre giorni, con un budget ridicolo e grotteschi esseri antropomorfi nei panni dei protagonisti. Ed è l’ultima, onirica fatica-lampo dell’americano Travis Betz, già regista dell’indipendente Joshua (2006).
Sinossi Ufficiale: Per molto coppie, l’amore è una sfida continua, ma nessuna è così scoraggiante come quella si trovano ad affrontare Justin ed April. La ragazza scompare misteriosamente in una dimensione parallela e Justin, nel tentativo di svelare il mistero, si imbatte in un inquietante libro che sembra avere a che fare con la recente scomparsa. Attraverso il libro, Justin evoca il demone Lo, ordinandogli di aiutarlo nella ricerca di April. Ma Lo ha ben altri progetti nei confronti della coppia. Progetti che hanno a che fare con la propria alimentazione…
Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.