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Stephen King’s The Talisman: il Corto

Jack Sawyer ha dodici anni, una madre con una male di quelli tosti, e una sola, terribile occasione per salvarle la vita.

Non cercate il carneade canadese Mathieu Ratthe sull’IMDB, non trovereste nulla. Un’anomalia da correggere in fretta, considerato quello che è riuscito a combinare in questi sei minuti sei di cortometraggio, ispirati al romanzo Il Talismano (1983) della premiata coppia Stephen King/Peter Straub.

Jack Sawyer ha dodici anni, una madre con una male di quelli tosti, e una sola, terribile occasione per salvarle la vita. L’unica speranza del ragazzo è quella di inoltrarsi nei Territori, una terribile realtà parallela e recuperare il Talismano, un cristallo magico dall’incredibile potere. Ma Jack non ha fatto i conti con qualcun’altro altrettanto interessato al misterioso manufatto, e decisamente più malvagio.
Il corto – già 22.000 contatti solo nel primo mese – è nei fatti un vero e proprio annuncio online: “La principale ragione di questo corto sta nella volontà di farmi conoscere, e magari dimostrare la mia abilità a Steven Spielberg e Kathleen Kennedy, i titolari dei diritti per lo sfruttamento del romanzo” ha dichiarato il regista. Il tutto mentre i due pezzi grossi sono impegnati nel gettare le basi di quell’adattamento ufficiale dal romanzo che, rimandato da almeno un lustro, dovrebbe diventare una miniserie nel 2009 per mano di Ed Zwick (L’Ultimo Samurai) e Vadmin Perelman (La Casa di Sabbia e Nebbia). Corto si è detto, ma a un livello tutt’altro che amatoriale: nonostante il protagonista sia la stellina quindicenne Cameron Bright (Godsend, X-Men: The Last Stand) e i convincenti effetti speciali siano curati dalla compagnia canadese Buzz Image, già responsabile degli effetti speciali di 300 e del più recente Martyrs, ciò che stupisce è la solidità del lavoro del regista, che in quattro minuti scarsi offre un paio di spunti decisamente efficaci. In bocca al lupo.

httpv://www.youtube.com/watch?v=9LHFRF0mVho

About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.

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