D’ora in poi la pellicola verrà promossa e commercializzata con il titolo di Midnight Train, cioè Treno di mezzanotte.
Midnight Meat Train perde i pezzi: niente di particolarmente grave, in questo caso piuttosto si sfocia nel grottesco, ma l’ultima mossa “diplomatica” della Lionsgate è decisamente sintomatica di quanto siano complessi e delicati i meccanismi commerciali che governano l’odierno mercato del cinema horror.
D’ora in poi, infatti, la pellicola verrà promossa e commercializzata con il titolo di Midnight Train (cioè Treno di mezzanotte), con buona pace delle tonnellate di materiale promozionale già prodotto, e ancora recante il termine meat (carne) nel titolo. Alla base di questa – tardiva – correzione, la strategia secondo cui un titolo del genere, decisamente più anonimo e leggero, potrebbe allargare il bacino di utenza del film della coppia Barker/Kitamura. Altre voci sostengono invece che il titolo originale potesse suggerire alle ignare masse pericolosi scenari da pornazzo d’annata…
Clive Barker, che già aveva respinto mesi fa un’analogo tentativo censorio, questa volta ha dovuto capitolare di fronte alla ragion di Stato. E per il povero Clive, i rospi da ingoiare sembrano non essere finiti: nonostante i primi screening test abbiamo suscitato reazioni decisamente positive, l’iniziale data d’esordio della pellicola, fissata per maggio, è stata rimandata a data da destinarsi, dopo che per un paio di settimane si è addirittura temuto che la pellicola saltasse a piè pari il passaggio al cinema per entrare direttamente nel circuito dell’home video.
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
RSS
Twitter
Facebook
